Parco Solare Sud_R.Calabria

paesaggismo

typology
chronology
About
works
awards

2010
Parco solare sud, Reggio Calabria
Arch. Giovanni Fiamingo (capogruppo)
con arch. Carla Martire, Agr. Roberta Andaloro, Fis. Laura Andaloro
coll.: Vito La Spina, Maria Chiappalone

PREMESSA METODOLOGICA
La soluzione proposta dal bando di concorso è da noi ritenuta inaccettabile/inadatta perché colloca il Parco solare fra le due carreggiate veicolari (meglio: due autostrade di biossido): quella di riconnessione fra gli abitati di Scilla e Bagnara e quella ancor più imponente del nuovo asse autostradale.
L'idea progetto propone di ribaltare l'uso delle carreggiate, così come (quanto) proposto dal bando di concorso: quella (la carreggiata) sud-nord - a monte - verrà da noi adibita al transito veicolare, mentre quella nord-sud - a valle - si strutturerà come una promenade paesaggistica, capace di accogliere anche gli spazi per la sperimentazione e per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per la ricerca e la successiva applicazione di nuove tecnologie sostenibili.
Questa soluzione permetterà di evitare di tagliare/interrompere/inquinare la vista del paesaggio godibile dalla nuova promenade con il transito delle sottostanti vetture e proietterà con decisione il visitatore sullo spettacolare scenario dello Stretto.

Concept: dalla green-way alla mito-way
Il parco solare non può essere una semplice e consolatoria green-way: deve certamente rapportarsi al paesaggio "naturale", ma soprattutto deve relazionarsi con quello "culturale" che lo caratterizza.
La forte presenza del mito (Scilla e Cariddi, la fata Morgana, l'antistante grotta di Polifemo, etc), le suggestioni dello Stretto di Sicilia, lo scenario delle Eolie, il profilo dell'Etna, sono tutti elementi importanti di un paesaggio che sebbene inscritto "dentro" la Natura si è certamente esteso ben oltre la specificità del contesto d'intervento: l'arcaicità del luogo, dei suoi caratteri, ci ha suggerito di caratterizzare il Parco anche attraverso l'evocazione dei suoi elementi fondamentali: l'acqua, la luce/fuoco, l'aria, la terra.

CARATTERISTICHE TECNICHE E METODOLOGICHE
Il Parco solare si struttura attraverso due percorsi:
quello che recupera la vecchia sede autostradale e un "parallelo" percorso ciclo-pedonale che riutilizza le aree e le strade di cantiere per proiettarsi verso le pieghe montane adiacenti.
I due percorsi si incrociano e si relazionano in più punti. Da essi è possibile anche accedere ai punti nodali e di servizio del Parco.
Lo spirito che anima questi due percorsi paralleli è infatti la sinergia tra i valori paesaggistici, quelli culturali e quelli "sportivi" legati alle varie attività esercitabili nel Parco: il museo della Terra, i centri di sperimentazione sulle energie rinnovabili, le attività di volo in parapendio (Viadotto Favazzina), quelle di volo in mongolfiera (Viadotto Sfalassà), ciclismo, jogging, etc.
La sezione del percorso principale (sulla ex sede autostradale) attraverso una lieve modifica dell'impalcato delle travi dei viadotti (sfruttando cioè l'enorme sezione di questi manufatti) organizza dei veri e propri giardini pensili, lanciati in aria e verso il paesaggio dello Stretto. I dispositivi di affaccio e di protezione dal vuoto si prolungano per generare un ombraio continuo di elementi fotovoltaici ,capaci di produrre l'energia sufficiente per alimentare tutte le attrezzature del parco. La stessa sezione della promenade ospita una tecnologia piezoelettrica, capace di generare ulteriore energia con il semplice passaggio dei pedoni.


COSTO DI MASSIMA DELL'IDEA DI PROGETTO
Molte delle opere previste nel progetto si prestano alla creazione di sinergie economico-ambientali che, sopratutto attraverso lo strumento del project financing, permetterà di ridurre notevolmente l'impatto economico dell'insieme.
Una stima sommaria dell'intervento prevede un costo di circa euro 20.000.000,00.